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Visione, in AA.VV., I grilli del Parnaso. Alterne Stratificazioni
Prefazione di Susanna Polimanti, PoetiKanten, Sesto Fiorentino, 2016, pp. 55-100, ISBN: 9788899325312.
In questa silloge, l’idea di una poesia percepibile da tutti i sensi è già una realtà; ragione per la quale, probabilmente, la scelta è ricaduta sulle liriche che maggiormente esprimono una personale chiave di lettura dell’esistenza, ove rigidi costrutti evolvono e scompaiono per essere sostituiti dal continuo fluire dell’esperienza attuale, in una precisa modalità di rappresentazione dell’evidenza visiva e percettiva. [...] Il verso non è solo una naturale predisposizione artistica bensì un vero e autentico legame emotivo e spirituale, dove ben emerge come fondamento non la tecnica del metro bensì un’ispirazione pura e incontaminata. Ecco che la metafora visionaria diviene la via per tentare di rivelare con la poesia l’accostamento di diverse realtà, il paesaggio interiore si materializza e quello esterno si interiorizza; ogni emozione si confonde poi, inevitabilmente, con l’unità cosmica. [...] Nella poesia del Marcuccio la parola ha una propria unicità e un proprio valore. La mancanza dei segni di interpunzione e la sintassi semplificata costituiscono un libero connubio di forma espressiva e musicalità, la cui lettura va oltre il senso letterale o immediato del testo. Ogni lessema assolve alla sua funzione, suggerisce e lascia parlare attraverso se stesso, crea una vocazione lirica che da intimista riesce a farsi corale per il riscontro di sguardi introspettivi verso tematiche e accadimenti del presente. (dalla Prefazione di Susanna Polimanti)
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